Ufficio stampa: Prima i Contenuti o i Contatti?

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Una delle domande che mi vengono poste più frequentemente quando si parla di digital pr e ufficio stampa, riguarda l’importanza primaria dei contenuti rispetto ai contatti o viceversa.

Ma Jessica, prima di avviare una comunicazione con i media è proprio necessario avere una forte e solida base contenutistica o questo step può anche essere accantonato per puntare direttamente a ottenere l’esposizione che desideriamo grazie alla conoscenza dei giornalisti, grazie al classico “contatto giusto”?

Per questo quesito ho un’unica risposta: concentrati prima di tutto sui contenuti.

Comprendo perfettamente il punto di vista di chi pone la domanda, in quanto è innegabile che ci siano degli stereotipi legati alla conoscenza giusta, all’amico che lavora per il giornale X e che quindi, sicuramente, potrà inserirci all’interno della prossima uscita, ecc. Nulla di più sbagliato e parlo per esperienza personale, in quanto lo vivo tutti i giorni sulla mia pelle.

Il contenuto è l’aspetto più importante per attirare l’attenzione dei media e questo, essenzialmente, è un concetto valido per due motivi:

  • Una buona base contenutistica permette di suscitare interesse nello spettatore finale. Le persone che leggono un articolo o vedono un servizio in televisione si accorgono facilmente quando si tratta di collaborazioni ottenute grazie ad un contatto fortunato e quando, invece, si parla di un progetto realmente interessante, che ha catturato in prima istanza l’attenzione sincera dei media.
  • Il contenuto di valore permette al giornalista, professionista dell’informazione, di svolgere più facilmente il proprio lavoro, in quanto sarà più semplice per lui passare dal comunicato stampa ad un articolo ben strutturato e pronto alla pubblicazione. Dopotutto, chi non darebbe priorità a dei contenuti facilmente divulgabili? Una buona strategia contenutistica tiene sicuramente in considerazione anche questo aspetto e si adopera per fornire all’esponente del media materiali di alto livello sui quali lavorare.

Va bene, ma come si fa a produrre dei contenuti interessanti?

Questa è la domanda che, inevitabilmente, arriva una volta che si è compresa l’importanza di concentrarsi sui contatti solo dopo aver realizzato una base contenutistica di partenza.

Essenzialmente, per poter produrre del materiale valido per i media, bisogna avere bene in mente il canale di divulgazione al quale ci rivolgeremo. Si tratta di un giornale? Di un canale televisivo? Di una radio? È fondamentale tenere in considerazione questo aspetto, in quanto ogni veicolo necessita del proprio carburante.

Il primo passo è quello di identificare quali saranno le vie di distribuzione delle informazioni riguardanti la nostra azienda.

Una buona strategia di digital pr e ufficio stampa punta i riflettori su questo passaggio, in quanto va a dettare la modalità di produzione dei comunicati stampa che verranno poi inviati ai media. Non solo, però. Infatti, successivamente si deve scendere più nel dettaglio, andando anche ad individuare quali sono le preferenze ed esigenze dei giornalisti con i quali ci si rapporta, in modo da ritagliare un testo che sia su misura proprio per loro. Questa pratica non assicura, ovviamente, la pubblicazione, ma, senza ombra di dubbio, permette di aumentare le proprie possibilità di ottenere l’esposizione mediatica tanto ricercata.

Come avrete potuto notare fino a questo punto, la conoscenza del giornalista è una tematica secondaria che, ovviamente, può giocare un ruolo importante, ma che non deve essere il focus di una buona strategia di digital pr. Soprattutto, il vantaggio portato dall’aggancio giusto può essere efficace nel breve periodo, ma a lungo termine vinceranno sempre i contenuti interessanti, strutturati e scritti in modo da fare breccia nella sfera di attenzione degli addetti ai lavori. Questo accade principalmente per una ragione. Sicuramente, infatti, possedere un contatto “caldo” e disposto ad aiutare il proprio progetto può portare a raggiungere il pubblico attraverso la pubblicazione di uno o due articoli, ma non si può pensare che il giornalista dia spazio al nostro progetto con costanza ed un alto livello di frequenza.

Ricordatevi, inoltre, che al giorno d’oggi l’attenzione si sposta velocemente e che un’unica pubblicazione di favore non avrà mai lo stesso effetto portato da un piano mediatico ben sviluppato, che vi garantirà una copertura mediatica costante.

Il problema, purtroppo, è che ci sono ancora moltissime persone che non pensano sia possibile ottenere un’adeguata esposizione mediatica senza pagare. Per chi opera all’interno di un’agenzia di digital pr ciò può sembrare assurdo, eppure l’opinione comune – molte volte (non sempre) – è ancora questa.

Come mostro anche nel mio corso, è assolutamente possibile raggiungere giornali, tv e radio di rilievo senza tirare fuori il portafoglio e, soprattutto, senza avere degli agganci all’interno. Anche quando lavoro con aziende di alto profilo, capita spesso che questa informazione generi un po’ di stupore.

“Ma Jessica, come fai a sapere che è davvero possibile? Come posso ottenere una copertura mediatica costante, naturale, senza avere agganci all’interno delle redazioni?” mi sento dire spesso. L’approccio che utilizziamo qui a Digital Pr.pro e che insegno anche nel mio corso, ha dato centinaia di risultati tangibili e verificabili (trovate anche gli screenshot delle pubblicazioni ottenute in questo sito). La maggior parte degli articoli che facciamo ottenere ai nostri clienti, infatti, proviene dal contatto ed interazione con giornalisti che non conoscevamo di persona e con i quali il rapporto è stato “costruito” esclusivamente via email. Questo avviene perché il contenuto, per noi, viene prima – a livello di importanza – rispetto al contatto. 

Ricordatevi sempre che il lavoro del giornalista è quello di informare il pubblico del proprio giornale e che, di conseguenza, non potrà fare altro che dare esposizione ai progetti dai contenuti mediaticamente interessanti e che possano dare valore ai lettori. Nel momento in cui si comprende il metodo corretto per scrivere dei comunicati stampa che soddisfino queste caratteristiche, sarà inevitabile vedere i primi risultati arrivare. 


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